Case in legno e materiali isolanti
CASE IN LEGNO E MATERIALI ISOLANTI
Uso dei materiali isolanti nella costruzione delle case in legno.
Quali sono e cosa sono i materiali isolanti utilizzati nelle case prefabbricate in legno per garantire l’alto grado di isolamento termico al fine di ottenere un risparmio per le spese di riscaldamento nel periodo invernale e per il raffrescamento nella stagione estiva?
Quali sono gli aspetti da tenere in considerazione? Come si ottiene un buon isolamento termico?
L’isolamento termico della casa prefabbricata in legno è il passo più importante per garantire il comfort termico. Per ottenere un buon isolamento termico è necessario ridurre al minimo le perdite di calore tramite le pareti, gli infissi e il tetto, quindi una casa prefabbricata in legno ben progettata e costruita deve saper combinare un buon comportamento termico invernale con il comfort termico estivo. Per poter raggiungere questi obiettivi diventa indispensabile valutare con attenzione e scegliere in base alla conduttività dei materiali, la trasmittanza termica periodica, la costante di tempo e lo sfasamento.
Il legno
Il legno, come materiale da costruzione, è caratterizzato da una buona inerzia termica e una bassa conducibilità termica, che lo rende un materiale isolante dalle elevate capacità prestazionali, il legno risulta senza dubbio molto efficace nella protezione invernale, mentre è meno performante dal punto di vista delle prestazioni estive. Per proteggere l’abitazione dai raggi solari nel periodo estivo c’è bisogno di elementi pesanti, come muri e tetti con massa elevata. Per sopperire a questi limiti e raggiungere bassi livelli di consumo tutti i fabbricati vengono completati con vari strati di materiali isolanti. Questi prodotti vengono posati esternamente a formare cappotti o pareti ventilate, oppure inseriti all’interno delle pareti portanti.
Fibra di legno:
Quali sono le caratteristiche?
Buona conducibilità termica, buona densità, buona traspirabilità, sufficiente comportamento all’acqua.
La fibra di legno di solito viene impiegata come materiale isolante per tetti, ambienti interni, pareti esterne, pannelli per sottotetti e come supporto all’intonaco per sistemi combinati di isolamento termico. I materiali isolanti in fibra di legno, usati principalmente per l’isolamento termico e acustico degli edifici, sono materiali isolanti composti per almeno l’80% da fibre di legno e fabbricati con l’eventuale aggiunta di leganti e/o additivi. Come materia prima vengono impiegati principalmente resti di segheria quali ad esempio schegge e ritagli.
I prodotti devono essere provvisti di marcatura CE. I prodotti di fibra di legno si dividono in pannelli, rotoli, e materiale sfuso, la fibra di legno è disponibile sia a bassa densità per isolamenti flessibili che ad alta densità per isolamenti con un’alta resistenza a compressione.
Lana di roccia:
Quali sono le caratteristiche?
Buona conducibilità termica, buona densità, buona traspirabilità, buon comportamento all’acqua.
La lana di roccia viene impiegata come materiale isolante per tetti, ambienti interni, pareti esterne, pannelli per sottotetto e come supporto all’intonaco per sistemi combinati di isolamento termico. Gli isolamenti a cappotto omologati possono essere fissati direttamente sulle pareti in I materiali isolanti composti da fibra lanosa vengono ottenuti mediante la fusione e filatura di rocce, detriti o vetro, si distingue fra materiali isolanti portanti e non portanti. In virtù della bassa conducibilità termica, della struttura fibrosa e dell’elasticità la lana di roccia viene utilizzata per l’isolamento termico e acustico, e per l’assorbimento del rumore di calpestio. I prodotti devono essere provvisti di marcatura CE. La lana di roccia è resiliente al fuoco, fonoassorbente, durabile, riciclabile, naturale e versatile.
Cellulosa:
Quali sono le caratteristiche?
Buona conducibilità termica, buona densità, buona traspirabilità, sufficiente comportamento all’acqua.
Il campo di applicazione di questo tipo di materiale isolante è quello degli strati di coibentazione termica e di isolamento acustico, viene utilizzato come coibente interstiziale nella stratigrafia di pareti, solai e coperture.
I materiali isolanti composti da fibre di cellulosa si ottengono preferibilmente attraverso lo sminuzzamento meccanico della carta riciclata dei quotidiani. Per ottenere una protezione antincendio e per evitare il degrado biologico vengono aggiunti dei sali minerali. Le fibre sfuse di cellulosa vengono insufflate con appositi macchinari sotto pressione all’interno delle cavità, dove si comprimono fino a formare uno strato di isolante compatto. Come materiale da costruzione, il requisito minimo dell`isolante utilizzato corrisponde alla classe di reazione al fuoco E. Sono però disponibili anche materiali isolanti a base di cellulosa corrispondenti, nell`ambito di certi condizioni di montaggio, alla classe B. L`isolante a base di cellulosa esige, per l`approvazione dell’idoneità di prodotto, un benestare tecnico europeo, Il marchio CE deve essere applicato sia sull`imballaggio che anche sulla documentazione di trasporto.
Sughero:
Quali sono le caratteristiche?
Buona conducibilità termica, buona densità, buona traspirabilità, buon comportamento all’acqua.
Il sughero viene impiegato come materiale isolante per tetti, ambienti interni, pareti esterne, pannelli per sottotetto e come supporto all’intonaco per sistemi combinati di isolamento termico. Gli isolamenti a cappotto omologati possono essere fissati direttamente sulle pareti in legno
Il pannello di sughero autocollato è naturale perché ottenuto tramite il processo termico di tostatura, dopo un particolare trattamento di frantumazione e macinazione delle cortecce sugherose, i granuli di sughero, liberati dalle scorie porose e legnose, vengono posti in un forno a pressione e riscaldati ad una temperatura di circa 380°C, senza alcun contatto con l’aria. Sotto tale temperatura e pressione le resine naturali del sughero (tra cui la Suberina) cominciano a liquefarsi, spostandosi verso la superficie del granello, iniziando così quel processo naturale di agglomeramento e saldatura di granulo con granulo perfezionato quindi senza l’aggiunta di colle o sostanze chimiche. Il processo termico di tostatura permette la fusione delle resine naturalmente contenute nella corteccia, che agiscono da collante naturale per aggregare i granuli e formare il pannello.
La tostatura non altera le caratteristiche del sughero, anzi le migliora, in quanto permette al granulo di espandersi, inglobando aria e migliorandone le caratteristiche di coibenza. Il pannello di sughero autocollato garantisce un’elevata resistenza al fuoco e un’eccellente stabilità dimensionale – anche a contatto con acqua e umidità; non ha limiti di “durata” e mantiene inalterate nel tempo le sue prestazioni.
ll sughero isolante è insensibile a insetti e funghi.
Il sughero isolante ha caratteristiche termiche ottime ma non è adatto per l'anticalpestio.
Il sughero isolante è un materiale abbastanza costoso, ma i suoi molteplici pregi lo rendono interessante e sempre più diffuso.
Polistirene espanso:
Quali sono le caratteristiche?
Molto buona conducibilità termica, pessima densità, pessima traspirabilità, buon comportamento all’acqua.
Grazie alla loro caratteristiche tecniche, i pannelli in polistirene estruso sono particolarmente adatti per tutte quelle applicazioni dove sono richieste, oltre a un ottimo potere termo-isolante invernale, anche un’elevata resistenza alla compressione e un’elevata idrorepellenza. Il loro campo d’impiego va dall’isolamento delle coperture con il sistema del “tetto rovescio” all’isolamento di aree soggette ad elevata umidità (es. zoccolature di sistemi a cappotto).
Il polistirene, chiamato anche polistirolo, è un polimero dello stirene aromatico termoplastico dalla struttura lineare. A temperatura ambiente è un solido vetroso mentre a circa 100° acquisisce plasticità, mentre dalla temperatura di 270° comincia a decomporsi. Si presenta in forma di schiuma bianca ed è spesso modellato in sfere; viene usato per imballaggio e isolamento. In forma non espansa la sua densità è di circa 1.050 Kg/mc, mentre nella sua forma espansa va dai 15 ai 100 Kg/mc a seconda del suo utilizzo. In commercio lo si trova di varie colorazioni per il fatto che può essere facilmente colorato con tinte opache o lucide durante il momento della stampa. Il polistirene espanso può essere: sinterizzato (EPS) con densità dai 20 ai 50 Kg/mc, oppure estruso (XPS) con densità dai 25 ai 50 Kg/mc.
Massimo Comacchio
Fonti: https://jove.it/ - http://guidacaseprefabbricate.it/