L
L (profilati ad) |
(anche angolari) Profilati a caldo di acciaio a forma di L. I lati possono essere uguali (norma UNI 821-823), oppure disuguali (norma UNI 824-827), in entrambe i casi gli spigoli sono arrotondati. |
Laconico |
Sala circolare o poligonale delle terme romane per i bagni di sudore, i vapori provenivano dall’ipocausto mediante aperture in alto sulla volta. |
Lambrècchia |
Tipo di laterizio utilizzato come prima copertura di pavimenti e tetti. |
Lamiera |
"Materiale metallico prodotto in lastre dalle dimensioni variabili (da 1 x 2 m fino a 4 x 12 m) e di spessore da 0,2 a 50 mm. Le lavorazioni che generalmente si eseguono sulle L. sono: la tranciatura, la piegatura, l’imbutitura. Si possono ottenere L. striate, sono sagomate a forma di losanghe in rilievo su una faccia. E’ di questo tipo la L. bugnata, su una faccia presenta una serie di rilievi di varia forma, variamente orientati, le L. striate e bugnete sono impiegate nella fabbricazione di scale metalliche, impalcati industriali, ecc.; L. stampate, è di questo tipo la L. grecata, ha il profilo a forma di greca o simile, è impiegata nella costruzione di solai nelle strutture metalliche, lo spessore nei punti maggiori varia da 35 a 120 mm; e ancora L. stirate, ondulate, forate, ecc." |
Lamierino |
Lastra di materiale metallico di piccolo spessore, secondo le norme UNI a questa categoria appartengono le L. di acciaio che hanno uno spessore compreso fra 0,3 a 4 mm escluso. |
Lana di roccia |
"Materiale composto da strati sottilissimi ricavati dalla filatura di rocce naturali miste a scorie; usato come isolante." |
Lana di vetro |
"Fibre di vetro di lunghezza variabile; usate come materiale isolante, sia termico sia elettrico, o acustico." |
Lanterna |
Elemento terminale di molte cupole, a forma di edicola rotonda o poligonale sulla quale si appoggia una copertura cuspidale. Oltre alla sua funzione ornamentale e di coronamento, costituisce la sorgente luminosa centrale della cupola. Già usata dai romani diventa motivo importante nella composizione di chiese rinascimentali e soprattutto barocche. Esemplari sono: la L. di S. Pietro in Vaticano, la L. di S. Ivo alla Sapienza a Roma, la L. della Cappella della Santa Sindone a Torino, progettata da G. Guarini, ecc. |
Lapideo |
Si dice sia di materiale simile alla pietra, sia di manufatti realmente di pietra. |
Lastricato |
(anche selciato) Tipo di pavimentazione, in genere stradale, costituita da lastre di pietra poggiate su uno spesso letto di malta. |
Laterizio |
"Materiale composto da argilla, contenente quantità variabili di carbonato di calcio (fino al 30%), sabbia, ossido di ferro; la cottura avviene a temperatura variabile, da 900 a 1000°C. I L. si distinguono in: pieni, forati, e per coperture. I mattoni comuni appartengono alla prima categoria, le dimensioni medie sono di 25 x 12 x 5,5 cm, hanno resistenza a compressione di circa 150 kg/cmq. Tavelle, tavelloni, volterrane, ecc. appartengono, invece, alla categoria dei forati; si distinguono per dimensioni e per il numero dei fori, sono impiegati per muri divisori, solai, ecc. I L. per coperture, chiamati talvolta terrecotte ornamentali, sono composti dalla cottura di argille molto grasse e si distinguono in: tegole piane (romane e marsigliesi), tegole curve (coppi), pezzi speciali usati per comignoli, colmi, ecc." |
Laterocemento |
"Prodotto costituito da laterizi forati (pignatte), calcestruzzo semplice e armato, in genere è usato per la costruzione di solai; il laterizio ha il compito di alleggerire la struttura, il calcestruzzo armato in forma di travetti viene gettato in opera o prefabbricato, ed il calcestruzzo semplice è poi gettato superiormente per completamento. I travetti possono essere disposti secondo un unico asse oppure incrociati." |
Laterogesso |
Prodotto costituito da laterizi forati (tavelloni a 4 o a 8 fori) e gesso. I laterizi vengono incastrati fra loro in modo da costituire un pannello verticale, che poi è rivestito su una o entrambe le superfici da gesso, oppure su una faccia da un pannello isolante. |
Latte di calce |
"Tipo di calce che si ottiene aumentando la dose di acqua nella fase di spegnimento della calce; ne deriva un liquido denso, di colore bianco, usato per tinteggiare le pareti; v. calce." |
Lavagna |
Roccia metamorfica, simile all’ardesia, ma meno facilmente suddivisibile in lastre sottilissime, di colore plumbeo-nerastro. È spesso impiegata, nei paesi nordici, come materiale per copertura dei tetti. |
Leganti |
Materiali naturali che, mescolati con acqua oppure da soli, si collegano saldamente, mediante un processo di presa, con altri materiali da costruzione (laterizi, pietre naturali, ecc.). La presa può avvenire all’aria, e questi sono detti L. aerei (calci aeree, gesso), oppure può avvenire a contatto, anche permanente, con l’acqua, sono questi i L. idraulici (cementi, calci idrauliche), che possono però fare presa anche all’aria. |
Legno |
"Materiale naturale non omogeneo a struttura fibrosa ed elementi cellulari allungati; la sua, in genere, notevole resistenza meccanica, la sua leggerezza e la sua lavorabilità, ne fanno un ottimo materiale per l’edilizia. Esistono diverse classificazioni per i legnami, fra cui quella in base alle caratteristiche meccaniche (da essenze forti o dure, a essenze dolci o tenere); in base all’impiego (da legnami per combustione a legnami da lavoro); ecc. In commercio vengono forniti in varie dimensioni e forme, fra cui: pali a sezione uniforme, diametro da circa 25 cm, e lunghezza da 2 a 8; antenne di diametro 12-25 cm alla base, 6-7 alla punta, lunghezza 5-14 m; sostacchine a sezione quadrata variabile da cm 5x5 a 10x10 e lunghezza 4 m." |
Legno lamellare |
Lavorazione del legno consistente nel produrne pezzi da costruzione formati dall’incollaggio di quattro o più tavole sovrapposte, ogni tavola è spessa circa 38 mm, larga da 10 a 24 cm e lunga da 4 a 6 m. In genere la continuità fra i pezzi è assicurata da giunti a pettine e l’incollaggio (nel senso della lunghezza e larghezza) con colle all’urea-formaldeide o alla resorcina, ottenendo pezzi per costruzioni di dimensioni variabili. In genere viene usato il legno di conifera: abete rosso ed anche abete bianco e pino silvestre. |
Lesena |
Elemento verticale decorativo dall’aspetto di semicolonna o semipilastro poco sporgente dal muro. |
Limbello |
Rientranza a sezione rettangolare ricavata nel rivestimento in marmo dell’alzata del gradino di una scala. |
Linoleum |
Materiale commercializzato in fogli o rotoli, costituito dall’impasto di un legante a base di olio di lino e di resine speciali, utilizzato per pavimentazioni e per rivestimenti di pareti. |
Loggia |
Parte di edificio o edificio stesso formato, almeno in parte da un colonnato, una fila di arcate, ecc. con la funzione di portico. |
Loggiato |
"Forma simile alla loggia, ma con funzioni secondarie; di coronamento, o come mezzo di collegamento, o disimpegno fra gli ambienti di un edificio." |
Lunetta |
Porzione di parete compresa fra l’arco che interseca la parete con la volta ed il piano d’imposta di quest’ultima. Anche finestra a forma di luna usata specialmente sopra le porte. |